giovedì 17 aprile 2008

SEGUIMI!

Premessa: abbiamo diviso il giardino in due parti, separate da rete e cancelletti, perchè vogliamo seminare a prato e non possiamo lasciar scorrazzare liberamente il cane, scaverebbe buche e rovinerebbe il lavoro.
Mentre Raffaella (mia moglie), assieme con Marco e Chiara (i bimbi), era da una parte, a passare la motozappa, io ero dall'altra a tagliare la legna. Avevamo lasciato aperte le due porte del garage, ingresso e retro, e passavamo da un lato all'altro del giardino attraversando il garage, quando hai qualcosa in mano non è tanto comodo aprire i cancelletti. Vado dall'altra parte e dico: "Raffa, hai visto le mie forbici per potare?". "No". "Marco, hai visto le mie forbici?". "No". "Chiara?". "Sì". "Dove sono?" Ci pensa un attimo e dice: "Seguimi!", parte quasi di corsa. Io la seguo. Attraversa il garage. Arrivata nell'altro pezzo del giardino cerca per un attimo, poi comincia a guardarsi attorno. Dico "Chiara? Tu sai dove sono le forbici? Le hai prese tu?". Ci pensa. "Seguimi!". Riparte a spron battuto, attraversa il garage e comincia a guardarsi attorno e a pensare ad altro. "Chiara, lo sai o no dove sono le forbici?". Alza le spalle.
Guardo Marco e gli dico: "Sai dove sono le forbici?". E lui: "Seguimi!". Attraversiamo nuovamente il garage ma ormai ho capito cosa succederà. Appena arrivato dall'altra parte comincia a guardarsi attorno distratto da tutto quel che trova. :-)
Insomma, mi son messo a cercare con un pochettino più di pazienza ed eccole lì: le forbici le avevo poggiate io sulla cuccia del cane.

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