martedì 22 aprile 2008

IL LAVORO PIANGE


L'altro giorno mentre eravamo in giro assieme, in macchina, Marco ha detto una cosa dolcissima.
Nel mezzo di un discorso ci ha ficcato "il lavoro pange". Non capivamo quel che diceva e allora con un grande sforzo ha spiegato: "papà, il lavoro piangie pecchè tu no sei lì con lui".
Che tesoro!

giovedì 17 aprile 2008

SEGUIMI!

Premessa: abbiamo diviso il giardino in due parti, separate da rete e cancelletti, perchè vogliamo seminare a prato e non possiamo lasciar scorrazzare liberamente il cane, scaverebbe buche e rovinerebbe il lavoro.
Mentre Raffaella (mia moglie), assieme con Marco e Chiara (i bimbi), era da una parte, a passare la motozappa, io ero dall'altra a tagliare la legna. Avevamo lasciato aperte le due porte del garage, ingresso e retro, e passavamo da un lato all'altro del giardino attraversando il garage, quando hai qualcosa in mano non è tanto comodo aprire i cancelletti. Vado dall'altra parte e dico: "Raffa, hai visto le mie forbici per potare?". "No". "Marco, hai visto le mie forbici?". "No". "Chiara?". "Sì". "Dove sono?" Ci pensa un attimo e dice: "Seguimi!", parte quasi di corsa. Io la seguo. Attraversa il garage. Arrivata nell'altro pezzo del giardino cerca per un attimo, poi comincia a guardarsi attorno. Dico "Chiara? Tu sai dove sono le forbici? Le hai prese tu?". Ci pensa. "Seguimi!". Riparte a spron battuto, attraversa il garage e comincia a guardarsi attorno e a pensare ad altro. "Chiara, lo sai o no dove sono le forbici?". Alza le spalle.
Guardo Marco e gli dico: "Sai dove sono le forbici?". E lui: "Seguimi!". Attraversiamo nuovamente il garage ma ormai ho capito cosa succederà. Appena arrivato dall'altra parte comincia a guardarsi attorno distratto da tutto quel che trova. :-)
Insomma, mi son messo a cercare con un pochettino più di pazienza ed eccole lì: le forbici le avevo poggiate io sulla cuccia del cane.