Il doppio album The Wall, dei Pink Floyd, presentava una particolarità: tutti i brani erano legati da un tema unico, una sorta di "storia" ad episodi musicali. Alan Parker ha trasposto il disco in una sorta di film-videoclip, formato dai brani legati con immagini che presentano il protagonista, Pink (molto ben interpretato da Bob Geldof), nel passato (e nei ricordi del padre), nel presente e nella fantasia spesso costituita da opprimenti incubi. L'immagine è al servizio della musica e ne è totalmente dedita, il suono acquista "tridimensionalità" divenendo così più vivo. Forse non il più bel film rock della storia, per me però è stato una sorta di "illuminazione" ed è con The Wall che è nata la mia passione per la musica. L'avrò visto per la prima volta 20 anni fa ed oggi sono ancora qui a parlarne.
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Questo blog si propone di essere una specie di diario...
Non so se sarà semplice da leggere, ma è così più che altro per me stesso, come memoria delle mie cose. Se vi va lasciate un commento.
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